Deep Visual
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DUNO

Descrizione

L’idea attorno alla quale abbiamo costruito il concept del video è questa: un capospalla è più di un semplice indumento, è il testimone del tuo viaggio.

Luoghi remoti, design, avventura e scoperta sono solo alcuni dei principi che descrivono il mondo di DUNO e per questo progetto abbiamo voluto aggiungere una dimensione onirica al viaggio del protagonista.

La location scelta, il deserto del Wadi Rum in Giordania, offriva con i suoi paesaggi sconfinati e marziani, il luogo perfetto dove ambientare il video.

Il protagonista si risveglia nel mezzo del deserto, senza sapere come ci è finito e va alla ricerca di qualcuno o qualcosa che diano un senso a questa sua situazione. Il suo solitario girovagare è interrotto solamente dalla presenza surreale di una donna che sembra seguire (o guidare) i suoi passi.

Alla fine si sveglierà ad una fermata del bus, credendo che tutto ciò sia stato solo un sogno, solo per scoprire che il viaggio che ha fatto in realtà gli è rimasto addosso.

L’azienda ha sempre dimostrato l’interesse a raccontare il suo prodotto in modo alternativo, utilizzando elementi classici, come quello del viaggio, ad elementi più moderni e spigolosi, come il design o la tecnologia. Esattamente come i suoi prodotti, capospalla che uniscono una praticità di utilizzo a tessuti tecnici, uniti insieme da uno stile avveniristico.

Dopo aver scritto il soggetto, abbiamo effettuato una prima ricerca delle location online (il deserto, il campo tendato, la ferrovia, la fermata dei bus) che ci ha aiutato a definire la nostra shooting list.

Una volta arrivati sul posto, abbiamo effettuato una scouting delle location che avevamo valutato online, in modo da confermare ciò che era stato ipotizzato dall’Italia.

Abbiamo infine realizzato un piano di produzione per riuscire ad effettuare le riprese in due giorni, sfruttando i diversi momenti della giornata in base alle location.

Il look che abbiamo sviluppato si proponeva di enfatizzare la sensazione di essere in un luogo sconosciuto (come un altro pianeta) e di sfruttare l’ambientazione “marziana” del Wadi Rum, creando un mondo in cui tutto è una sfumatura di rosso ed arancione, dalle rocce, alla pelle fino al cielo.

La colonna sonora è stata realizzata in seguito al montaggio seguendo lo script. Con l’elemento sonoro abbiamo voluto andare a sottolineare l’atmosfera e lo stato d’animo del protagonista durante questo suo viaggio (onirico e non).

Abbiamo scelto un aspect ratio panoramico per aumentare la sensazione di grandezza dei paesaggi del Wadi Rum e rendere il modello ancora più solo e solitario all’interno di quel contesto.

Volevamo che lo stile delle riprese ed i movimenti della camera evolvessero con l’andamento del video. La camera inizia stabile, osservatrice e con l’utilizzo del drone ci consente di seguire con lo sguardo il protagonista e di vederlo così piccolo all’interno di un contesto sconosciuto. Nel momento in cui la sua ricerca diventa più febbrile, la camera sottolinea l’aumento della tensione con movimenti più sprecisi hand-held ed anche il montaggio si fa più serrato.

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